questa è roba propvvisoria

  1. Il Polo Sud
  2. Manca l’aria
  3. I polpi
  4. Il colloquio con il capitano Nemo
  5. Una strage
  6. Le ultime parole del capitano Nemo
  7. Conclusione
    PARTE PRIMA.
  8. Uno scoglio sfuggente.
    Il 1866 fu un anno particolare, caratterizzato da uno strano
    misterioso avvenimento che certamente nessuno avrà dimenticato. A
    parte le dicerie che mettevano in agitazione le popolazioni della
    costa ed eccitavano l’opinione pubblica nelle zone continentali,
    la gente di mare ne era particolarmente scossa. Commercianti,
    armatori, comandanti di navi, piloti europei e americani,
    ufficiali delle marine militari di tutti i paesi e, infine, i
    governi dei diversi Stati dei due continenti, si preoccuparono
    profondamente del fenomeno.
    Da qualche tempo parecchie navi, incrociando in alto mare, si
    erano imbattute in una “massa enorme”, qualcosa di oblungo, fatto
    a fuso, a volte fosforescente e molto più grande e più veloce di
    una balena.
    Le varie relazioni nei giornali di bordo concordavano quasi
    esattamente riguardo alla struttura dell’oggetto o del bizzarro
    essere che fosse, sulla sua straordinaria agilità di movimenti,
    sulla sua velocità, e sulla particolare vitalità di cui appariva
    dotato. Se si trattava di un cetaceo, era assai più grande di
    quelli che la scienza aveva fino ad allora classificato: i più
    famosi naturalisti non avrebbero mai potuto ammettere l’esistenza
    di un simile mostro, se non nel caso che l’avessero visto con i
    loro propri occhi.
    Calcolando una media delle diverse osservazioni, respingendo
Questo sito è registrato su wpml.org come sito di sviluppo. Passa a un sito di produzione con la chiave remove this banner.